La tonnara di vendicari
In tanti mi abitarono nel corso dei secoli. Tra tutti iddi, l’Arabi.
A loro piacìa piscari ‘u tunnu e accusì tra le mie genti antiche si diffuse una cultura, un rito vero, mentre sulla mia terra nascevano gioielli antichi di operosità marittima, le tonnare: sparse là, nei punti più strategici delle mie coste ppì piscari ‘u pisci buonu.
Guarda: davanti a te una delle più belle, siemu a Vendicari.
Quantu è ranni, pari ‘ntempiu anticu.
La chiamano anche Tonnara di Bajuto, serviva per pescare i tonni di ritorno dalla stagione degli amori in mezzo al mare: che meraviglia.
Attorno a lei la natura riposa, la protegge la Riserva naturale.
Oggi m’arresta di taliari sulu i resti: lo stabilimento, i pilastri che tenevano il tetto, la ciminiera altissima e le case dei pescatori che lì abitavano ‘na vota.
Belli, vero?
Me t’aliu e m’annamuru.